Ogni azienda oggi deve impegnarsi nell’ambito della sostenibilità ambientale per ridurre il proprio impatto e per tutelare le risorse naturali. Questo è un principio fondamentale che deve essere rispettato sia per motivi etici sia per rispettare leggi e desideri dell’opinione pubblica.
Anche le aziende che producono packaging in plastica devono implementare metodi e tecnologie per essere più ecosostenibili e possono ottenere importanti certificazioni che provano il loro impegno nel percorso verso una produzione industriale sempre più green.
Vediamo alcuni punti fondamentali per la sostenibilità ambientale delle industrie di questo settore.
Esempi aziendali di sostenibilità ambientale: punti su cui intervenire
Un’industria che voglia veramente essere ecosostenibile deve fare analisi per capire come il suo intero ciclo produttivo impatti sull’ambiente e, di conseguenza, programmare una serie di interventi per ridurlo.
Esempi aziendali di sostenibilità sono i progetti che mirano a:
- Utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili
- Riciclo dei materiali
- Riutilizzo di strumenti di lavoro
- Riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera
- Riduzione degli scarti di produzione
Intervenendo progressivamente su tutti i punti dell’elenco, un’azienda può ridurre notevolmente il proprio impatto ambientale, fino a diventare realmente un’attività ecologica.
Sostenibilità ecologica e certificazioni
Per avere certezza che la propria azienda abbia intrapreso correttamente la strada verso l’ecosostenibilità è possibile chiedere una valutazione da un ente autorevole in materia, come quella fornita da EcoVadis.
Questo provider esegue analisi focalizzate sulla sostenibilità di aziende di 150 settori che operano in oltre 160 paesi e mette i dati a disposizione dei loro fornitori attraverso il proprio sito internet.
Per le imprese che utilizzano plastica è importante anche ottenere certificazioni dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (IPPR), che nasce per offrire visibilità attraverso una piattaforma accessibile da tutti a chi produce e distribuisce plastiche provenienti da riciclo e relativi manufatti.
Se un’azienda ha i giusti requisiti, può ottenere dall’IPPR il marchio “Plastica Seconda Vita”.
I progetti per la sostenibilità ambientale di Casone
Casone Spa da tempo investe in sistemi e pratiche utili a ridurre l’impatto ambientale della sua produzione.
Nel corso degli anni l’azienda ha ottenuto eccellenti risultati, che sono stati confermati dalle certificazioni ottenute:
- “Sustainability Rating – Silver” di EcoVadis, che valuta diversi fattori che contribuiscono alla sostenibilità dell’impresa;
- “Plastica Seconda Vita” rilasciata dall’IPPR, che conferma l’utilizzo di strategie comprese tra quelle dell’economia circolare;
- “PRS Green Label”, che sottolinea l’impegno dell’azienda nel riutilizzare pallet.
Per ottenere queste importanti attestazioni l’azienda ha investito su:
- Utilizzo di macchine elettriche;
- Installazione di un trigeneratore a gas metano che ha ridotto le emissioni di CO2 di circa 600 tonnellate all’anno, producendo elettricità e acqua calda e fredda;
- Installazione di un impianto fotovoltaico capace di ridurre le emissioni di CO2 di 400 tonnellate all’anno;
- Ricerca e Sviluppo per ridurre l’utilizzo di materiale nella realizzazione dei contenitori in plastica, ma senza incidere sulla qualità dei prodotti.
Inoltre, Casone segue i principi della norma ISO 26000, che descrive come debba comportarsi un’attività commerciale che voglia curare la propria responsabilità sociale.