Come smaltire i rifiuti pericolosi

Quando si prende in esame il tema dello smaltimento dei rifiuti speciali bisogna tenere in considerazione che i prodotti di scarto potenzialmente pericolosi escono sia dalle case sia dalle imprese.

Non è banale questa precisazione, perché la gestione di questi particolari materiali dipende anche dalla loro provenienza e dalla loro composizione.

Generalmente, dalle comuni abitazioni provengono rifiuti pericolosi con un livello di rischio inferiore rispetto, ad esempio, a quelli prodotti da un’industria chimica.

Vediamo meglio come deve essere trattata questa tipologia di scarti per non avere problemi.

 

Rifiuti pericolosi: cosa sono e da dove vengono

 

I rifiuti pericolosi o speciali hanno bisogno di un’accurata gestione per non recare danno alle persone e all’ambiente, per questo motivo devono essere trattati con metodologie, strumenti,

macchinari adeguati.

Esempi di rifiuti speciali prodotti dal settore industriale e dalle imprese sono quelli derivanti da attivitĂ :

  • Sanitarie
  • Chimiche
  • Agricole e commerciali
  • Scarti di lavorazioni industriali e artigianali
  • Di demolizione, costruzione, scavo
  • Di depurazione delle acque reflue
  • Da macchinari, combustibili, veicoli a motore

 

Andando nel dettaglio l’elenco dei rifiuti pericolosi derivanti da fabbriche e attività commerciali sarebbe molto lungo, ma ciò su cui bisogna focalizzarsi è la totale differenza di essi rispetto ai rifiuti urbani che vengono gestiti dagli enti pubblici.

Non bisogna, però, pensare che tutti gli scarti prodotti da una famiglia siano smaltibili semplicemente. Anche nelle case dei cittadini vengono prodotti rifiuti che devono essere smaltiti seguendo apposite procedure.

 

Ad esempio sono rifiuti pericolosi di origine civile:

  • Batterie e pile
  • Farmaci scaduti
  • Combustibili
  • Prodotti chimici per la pulizia
  • Colle
  • Vernici
  • Apparecchiature elettroniche

 

La Commissione Europea ha stilato un regolamento in cui vengono descritte tutte le caratteristiche dei rifiuti pericolosi, così da non avere dubbi in merito.

 

Contenitori in plastica per rifiuti pericolosi

Gestione dei rifiuti pericolosi

 

Le aziende che producono rifiuti speciali devono affidarsi a imprese specializzate per il loro smaltimento e tenerne traccia segnandone carico e scarico in un apposito registro.

Anche la conservazione e il momentaneo stoccaggio dei prodotti di scarto potenzialmente pericolosi devono essere curati con attenzione. Infatti devono essere usati appositi contenitori per rifiuti speciali, aventi caratteristiche che li rendono a norma e, quindi, estremamente sicuri.

Particolarmente critica può essere la gestione dei rifiuti speciali nelle strutture sanitarie, perché i prodotti di scarto possono essere pericolosi per la salute. Per capire il livello di rischio a cui è sottoposto un operatore che deve trattare rifiuti ospedalieri, basta pensare alla pericolosità di siringhe, aghi, bisturi e altri strumenti medici comunemente usati nei reparti o nelle sale operatorie.

Contenitori come quelli prodotti da Casone Spa garantiscono impermeabilitĂ , resistenza agli urti e sistemi di sicurezza che permettono di chiuderli definitivamente o temporaneamente (a seconda delle esigenze e delle normative).

L’azienda mette a disposizione contenitori adeguati allo smaltimento di rifiuti pericolosi provenienti da ospedali, ambulatori, studi dentistici, laboratori di analisi.

Possono essere scelti contenitori piccoli o grandi, a seconda delle esigenze, in un range di capacitĂ  da 10 litri a 60 litri.

 

Inoltre, i prodotti Casone per rifiuti speciali sono:

  • Conformi alle direttive sulla sicurezza per gli operatori e la imperforabilitĂ  dei contenitori
  • Compatibili con le vigenti normative inerenti la termodistruzione dei rifiuti sanitari
  • Certificati in base alla normativa UN/ADR per il trasporto di merci pericolose

 

Utilizzare strumenti testati e sicuri, affidarsi a professionisti dello smaltimento di questo tipo di rifiuti e controllare scrupolosamente le operazioni di stoccaggio e movimentazione sono tutte operazioni obbligatorie per le aziende.